mercoledì 27 febbraio 2013

Mille Miglia Story: Attacco alle Rosse!



Ogni Mille Miglia ha il suo colore, quella del 1955 non fu rossa!

Un piccolo presagio si era avuto già dieci mesi prima, quando scesero in pista, sul circuito di Reims, le modernissime Mercedes-Benz W196, monoposto nate per il Campionato di F1. Naturalmente, l’impegno imponente richiesto dalla massima Formula, sacrificò per un primo momento l’interesse agonistico in altri ambiti. Ma l’anno successivo la Casa di Stoccarda decise di ampliare l’attività sportiva anche verso la Mille Miglia, edizione 1955.

Iniziarono così i test di una vettura derivata direttamente dall’esperienza della F1, con i freni a tamburo anteriori all’interno del corpo vettura, l’iniezione diretta e la distribuzione della valvole del tipo desmodromico. Il dispiegamento di mezzi e risorse, che la Casa mise nella Mille Miglia, fu talmente importante che non si limitò allo schieramento delle “sole” quattro 300 SLR nella categoria maggiore, ma furono iscritte anche tre berlinette 300 SL nella categorie oltre 1300cc e quattro 180 D nell’inedita categoria “Diesel”.

A poco servì l’impegno di Ferrari che, in veste ufficiale, iscrisse tre 118 LM, una 121 LM e una 750 Monza. La vittoria andò all’equipaggio Moss-Jenkinson che, con la loro 300 SLR, arrivarono al traguardo alla spettacolare media di 157,650 km/h. Record assoluto destinato a rimanere imbattuto fino alla fine della Corsa stessa, nel 1957.

Ironia della sorte, neanche le nuovissime Alfa Romeo Giuletta Sprint riuscirono a vincere la loro categoria sino a 1300cc, battute dalle Porsche 356…




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