mercoledì 8 maggio 2013

La Giuria si racconta: Giornalista Marina Terpolilli


Le interviste di Mille Miglia Design Experience non sono terminate! Arriva il nuovo intervento di Marina Terpolilli, Giornalista e Presidente della UIGA, Unione Italiana Giornalisti Automotive e Contributing Editor presso Il Sole 24 Ore.

Abituata e giudicare il mondo automobilistico, Marina Terpolilli espone un’inedita visione della Mille Miglia, inserendo un prezioso consiglio per i nuovi talenti che si affacciano al mondo dell’automotive.

Se la Mille Miglia, come gara di velocità, non si fosse interrotta nel 1957, quali vetture avrebbero sbaragliato la concorrenza e avrebbero segnato la differenza negli anni ?70 e ’80? Perché?
 
Il mio è un parere del tutto personale e in parte dettato dal cuore, tuttavia le automobili che certamente avrebbero lasciato un segno alla Mille Miglia, se non fosse stata interrotta, sarebbero state le automobili che hanno stravinto nei rally e soprattutto le Lancia: dalla Fulvia del Drake Sandro Munari alla Stratos, dalla 037 alla S4 e alla Delta Integrale, che non a caso si è aggiudicata 6 Mondiali Rally consecutivi. Ma aggiungerei anche le indimenticabili Fiat 124 Abarth e 131 Abarth, tanto per restare nel Gruppo Fiat. La tradizione italiana nelle corse, e qui mi viene da citare anche l'Alfa Romeo, la sportiva per eccellenza, ha fatto scuola nei decenni a tutto il mondo.

Da giornalista abituata a provare e descrivere auto anche con caratteristiche molto diverse, con quale auto sognerebbe di partecipare ad un’edizione storica della Mille Miglia?

Se parliamo della Mille Miglia attuale e quindi aperta solo a vetture d'epoca, sicuramente vorrei partecipare con un'Alfa Romeo, magari la 6C che guidò Tazio Nuvolari o l'Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato di Borzacchini, modelli capaci di vibrare il cuore solo a vederli

Mille Miglia Design Experience nasce con l’obiettivo di mettere alla prova nuovi talenti affascinati dal mondo automotive, dalla sua profonda conoscenza in questo campo, quale consiglio darebbe ai giovani?

Lasciatevi andare al vostro sogno, con l'impegno e la costanza si riesce quasi sempre a intraprendere il lavoro che si desidera. L'automotive è un settore straordinario, in continuo sviluppo nei vari settori che offre ampi spazi di inserimento. Inoltre in Italia ci sono delle scuole di Design veramente all'avanguardia, e i nostri designer sono contesi anche dalle Case estere.

La sua specializzazione nel settore giornalistico è spiccatamente votata all’ecologia, quanto conta ora il rispetto dell’ambiente nell’auto e quanto conterà in futuro?

La scelta ecologica attualmente è legata a motivi economici a 360 gradi. Ovvero, è difficile credere che un privato sia disposto a scegliere delle vetture ecologiche se non ha un tornaconto che lo porti a risparmiare, in benefit o nel costo del carburante. I costruttori, come le Aziende che ne acquistano alcune, dal loro canto lo fanno per motivi di immagine, per non incorrere in multe e per rispondere alle norme antinquinamento, che sono sempre più restrittive. La nostra speranza sono le giovani generazioni, più sensibili al problema, le quali -per altro- potranno trovare in futuro delle auto ecologiche più belle dal punto di vista del design, più efficienti per rendimento energetico, capaci di utilizzare energia non derivata dal petrolio, e anche più economiche come prezzo d'acquisto. Le sinergie e le economie di scala porteranno senza dubbio ad una mobilità personale sempre più "green", abbiamo intrapreso questa strada e non si torna indietro!




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