venerdì 19 aprile 2013

Anteprima Mille Miglia Design Experience!


In attesa della valutazione dei progetti da parte della Giuria di Mille Miglia Design Experience, pubblichiamo i disegno digitali di Jadir Minutti, studente dello IAAD di Torino che già abbiamo conosciuto tramite la sua recente intervista.

Jadir, preso dall’entusiasmo di partecipare, anche se come fuori concorso, al design contest dedicato al mondo della Mille Miglia, ha realizzato ben quattro progetti diversi, associandoli a Brand differenti: Alfa Romeo, Porsche, Audi e Volkswagen.





martedì 16 aprile 2013

Mille Miglia Design Experience al fotofinish!


Grande successo per la prima edizione del Mille Miglia Design Experience. Il contest che si è concluso ieri ha vissuto un’ultima giornata ricca di nuove iscrizioni, invio di  progetti e continue richieste di informazioni: l’ultima iscrizione è stata registrata alle ore 19:35 e l’ultimo progetto è arrivato al fotofinish alle 23:59!

La parola ora passa alla giuria che valuterà i lavori e decreterà i vincitori in ogni singola categoria. Il nostro ringraziamento speciale va ai quasi 80 ragazzi che con entusiasmo hanno partecipato al progetto ed hanno immaginato un’auto fuori dalle convenzioni. Ognuno ha sviluppato un aspetto particolare, concentrando la propria attenzione sul comfort di viaggio, sul risparmio energetico e sulla velocità di una sportiva senza compromessi, creando un’unica e personale Freccia Rossa del Terzo Millennio!




venerdì 12 aprile 2013

Weekend No-Stop!


Manca pochissimo alla chiusura del contest Mille Miglia Design Experience! L’invio dei progetti sarà possibile fino alle 23:59 del 15 Aprile, per permettere alla Giuria di eleggere gli elaborati migliori nelle tre categorie: Disegni a Mano Libera, Disegni Digitali/3D e Modelli Fisici in Scala. La premiazione di venerdì 17 Maggio si avvicina, impossibile mancare al “Museo unico e affascinante” che solo la Mille Miglia può offrire!

Lo Staff di Mille Miglia Design Experience resta a disposizione dei partecipanti per tutto il weekend del 13/14 Aprile, tramite l’indirizzo mail info@mmdesignexperience.it e i numeri telefonici 06 966 92 70 e 338 793 38 73. Contattateci per qualsiasi info riguardante l’invio e l’esecuzione degli elaborati!




mercoledì 3 aprile 2013

Mille Miglia Design Experience attraversa l'Oceano!


Jadir Minutti, studente dello IAAD di Torino, racconta la sua passione per il disegno e le auto. Attualmente Jadir risiede in Messico, perciò non può partecipare in modo diretto al concorso Mille Miglia Design Experience.

Ma, affascinato dal primo design contest dedicato al mondo della Mille Miglia, invia i suoi progetti come fuori concorso. Oltre a fare gli auguri a Jadir, che possa in futuro realizzare i suoi sogni, pubblicheremo i suoi disegni al termine del contest, fissato per il 15 Aprile 2013.




sabato 30 marzo 2013

Mille Miglia Story: Una, cento, mille Topolino!




La Mille Miglia almeno fino al 1955 è stata caratterizzata da  un numero sempre molto variegato di Fiat 500 che hanno partecipato nella Corsa più bella del Mondo. Si può dire che le piccole vetturette hanno reso la Mille Miglia una gara aperta anche a quelle automobili che, sempre di più, riempivano le strade delle città italiane.

Dopo l’interruzione della Mille Miglia a causa del Secondo Conflitto Mondiale, nel 1947 giunse al traguardo la Fiat 500 A dell’equipaggio Caratti-Navoni, conquistando un ottimo 51° posto assoluto. Due anni più tardi, nel 1949, la 500 A numero 041 di Alberto Filippi, conquistò invece il primo posto nella categoria 750cc, classe studiata appositamente per favorire la partecipazione delle utilitarie torinesi.

La partecipazione delle piccole creature progettate dall’Ing. Dante Giacosa, andò avanti negli anni, coinvolgendo anche le serie successive delle “Topolino”. Nel 1950 arrivò al traguardo la prima 500 B di Piodi-Citterio, classificandosi in testa nelle loro categoria. Nel 1951, invece, fu la prima volta della 500 C, con  l’equipaggio Scaletta-Taccagnini, giunti al 155° posto assoluto.

La vera invasione di 500 si ebbe però nel 1952, come la C numero 64 di Fellini-Corsini, la numero 2206 di Gianni-Raboni (con testa Superba) e la numero 63 di Recordati-Biagi, quest’ultima arrivò prima al traguardo ma venne squalificata in quanto non conforme al regolamento. La vittoria andò, di conseguenza, a Lunghi-Landi con la numero 90 nella Categoria Turismo Nazionale fino a 750cc ed a Luciano Gianni nell’assoluta 750cc.

Arrivò infine, nel 1953, una sottoclasse studiata appositamente per mettere in concorrenza solo le piccole Topolino, la 600cc. Vinse, nello stesso anno, l’equipaggio Sandrolini-Brighenti; nel 1955 la vittoria andò invece alla Topolino di Omati-Corrazza (numero 27). Da non dimenticare anche le numerose trasformazioni speciali che hanno visto come protagoniste le 500 nelle varie versioni, come la 750 Zagato di Ferraguti-Faido che tagliò il traguardo della Mille Miglia 1951 strappando la vittoria nella classe fino 750cc, Gruppo B.

È superfluo aggiungere che le la 500 “Topolino” può immedesimare l’essenza di una gara che, più di ogni altra, ha lasciato un segno indelebile nel Mondo Automobilistico Italiano e non solo… Può anche essere un’ottima base di partenza per progettare la vettura per la Mille Miglia del Futuro?


La Giuria si racconta: Dott. Marco Mottini.




Il Dott. Marco Mottini, Presidente dell’Automobil Club di Novara, è un esperto internazionale di auto e moto storiche. La vastissima conoscenza ed esperienza nel campo dei veicoli d’epoca lo hanno portato a ricoprire molte cariche importanti nel settore:  Presidente del Club Auto e Moto Storiche ACN di Novara, Presidente della Commissione Tecnica Auto ASI, Rappresentante dell’Italia  nella Commissione Veicoli Storici FIA a Parigi e Vice Presidente nella Commissione Tecnica Auto FIVA. Per la Mille Miglia 2013 ricopre il ruolo di Presidente del Comitato Tecnico di Selezione.

Il Dott. Marco Mottini ha risposto alle domande attinenti al Mondo Mille Miglia e alla passione per i veicoli storici non perdendo di vista il mondo futuro dell’auto.

La Mille Miglia ha dato vita a progetti di auto realizzate appositamente per gareggiare in questa Corsa, l’Uovo di Marzotto ne è soltanto un esempio. Quale altre vetture che hanno partecipato alla Mille Miglia ricorda con particolare interesse?

La Mille Miglia, a mio modesto parere, ha sviluppato non solo auto molto particolari come la Ferrari citata ma ha dato vita ad una serie di elaborazioni di meccaniche di serie e non, anche di grande serie, di carrozzerie e telai impressionanti. Gilco, Dagrada, piccoli artigiani e  le stesse case costruttrici hanno dato vita ad una serie impressionante di modelli specifici per la Mille Miglia. Queste vetture sono sempre state molto più vicine alla gente comune: ciò ha sicuramente contribuito a creare il mito di questa unica ed eccezionale competizione.

Che mondo si nasconde dietro l’auto storica? Al di là del loro valore materiale, cosa spinge  a conservare queste vetture oppure a rincorrerne l’acquisto per anni?

Credo che la molla che spinge noi appassionati, almeno la maggior parte, suscita quello strano sentimento di “Peter Pan” che veleggia sempre negli adulti.  I ricordi di infanzia ci portano spesso indietro nel tempo con piacere.

Se dovesse esagerare, senza limiti ne frontiere, quale sarebbe la sua provocazione per l’auto del domani?

L’auto del domani o meglio l’auto del futuro non dovrebbe in nessun caso dimenticare il passato!

venerdì 22 marzo 2013

Guidati dalla Passione: SP B32

 


Ogni designer o Ingegnere, con la forte passione per il mondo dei motori, immagina un giorno di guidare una propria auto, magari schizza le sue linee su un piccolo pezzo di carta oppure ne realizza pianta e prospetto su una foglio, ognuno conserva un disegno che vorrebbe dedicare solo a sé stesso.

Il Cavaliere del Lavoro Stefano Possati, presidente della Marposs S.p.A., è partito da un’auto di serie per realizzare la sua vettura B32: “La base è una BMW Z3 a cui sono state apportate delle modifiche alle sospensioni posteriori e presenta una scocca che mantiene originali solamente gli sportelli e il parabrezza, quindi completamente rifatta. Dal primo disegno che ho realizzato all’omologazione è passato del tempo, per cui, nel momento in cui siamo arrivati in fondo, è stata sicuramente una grande soddisfazione, perché bella o meno che sia la macchina in realtà è esattamente come volevo che fosse, come l’avevo immaginata. Ho percorso circa 25000km con  la B32 ed è stato importante constatare la sua stabilità anche a velocità un po’ alte”. 

Da vero amante dell’Auto Storica, la sua B32 richiama essenze considerate senza tempo: “Io amo le auto storiche, ne ho diverse ma non mi ritengo un collezionista nel senso vero della parola perché uso tutte le auto che ho. Con la B32 volevo richiamare il concetto  delle fuoriserie degli anni 50-60, con l’impronta della prima Aurelia, della Cisitalia… nella B32 sono presenti gli stilemi di un’auto di circa 60 anni fa.  Quello che volevo era una vettura  con un risultato un pochino razionale, che fosse essenziale ma anche molto divertente da guidare e realizzabile con una spesa ragionevole.  La cosa che mi sorprende, e che mi fa piacere è che, anche le persone non hanno mai visto i modelli ai quali mi sono ispirato, la trovino bella da vedere”. 

Per il futuro il Sig. Possati esprime una sua idea precisa: “Colin Chapman, fondatore della Lotus, diceva che se si aggiunge potenza si va più forte in rettilineo, se si aggiunge leggerezza si va più forte ovunque. Io credo molto nel recupero della semplicità e della leggerezza: oggi le auto sono sicuramente migliori di quelle passate, a 150000 Km basta cambiare la cinghia di distribuzione e la vettura torna nuova; ma sono anche ricche di regolazioni, sistemi elettronici a volte troppo esagerati, ad esempio i sistemi di massaggio dei sedili, l’aria condizionata a più settori in un ambiente comunque piccolo come quello dell’auto, i bauli che si chiudono da soli... Questi sistemi non fanno altro che appesantire l’auto, rendendola sicuramente meno divertente da guidare. Per motivi energetici si sta già facendo un downsizing del motore,  io spero che l’orientamento per il futuro sia il ritorno all’essenzialità”. 

Il Sig. Possati è orgoglioso della realizzazione della propria vettura, e ci saluta con un  prezioso consiglio riservato agli amanti dell’auto che vorranno cimentarsi nella realizzazione della vettura dei loro sogni: “L’Italia è piena di piccoli artigiani in grado di realizzare in termini fisici un disegno, io nella zona tra Bologna  e Modena non ho avuto difficoltà a trovarne di competenti. È necessario partire da una base valida, trovare un’auto che si adatti alle caratteristiche del disegno, con un bel motore e un bel cambio e tutto diventa fattibile, anche la stesse pratiche di omologazione non sono così complesse, basta che l’auto abbia un suo perché. I costi potrebbero sembrare un problema, ma in realtà costa meno di una piccola barca a vela. Una volta che si realizza è bello però farlo in modo che l’auto possa essere usata tutti i giorni, senza infiltrazioni di acqua, senza fischi, cigolii in marcia, in modo da assaporarne solamente il piacere della guida, viaggiando esattamente come su un’auto di serie!”